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    Giovedì - 3 Ottobre 2024   
 

Formazione A Distanza - i Corsi FAD della AEIT


  c001GDPR modulo 1   
 
Il 25 maggio 2018 ha trovato piena applicazione il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati - Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, più brevemente "GDPR".

Il Regolamento ha modificato sensibilmente la normativa relativa al trattamento dei dati personali introducendo nuovi e più stringenti vincoli relativi alla raccolta, alla conservazione ed all'uso dei dati personali che rendono necessaria una specifica formazione degli operatori addetti al trattamento.

Gli argomenti principali trattati in questo corso sono:
  • motivazioni del GDPR;
  • regole base stabilite dal GDPR;
  • fondamenti di liceità del trattamento AEIT;
  • informativa AEIT;
  • diritti degli interessati;
  • titolare, responsabile, incaricato del trattamento;
  • regole deontologiche AEIT.
Durata del corso: 1 ora e 20 minuti


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  c005La valutazione del rischio Arc Flash: gli ultimi sviluppi normativi   
 
I rischi da archi elettrici e radiazioni (Arc Flash), seppur richiamati dal D.L.gs 81/08 (art. 80) e dalla normativa tecnica in materia CEI 11-27 e CEI EN 50110, sono spesso sottovalutati o addirittura non presi in considerazioni dal Datore di Lavoro.
Un fenomeno di Arc Flash oltre a provocare danni letali ai lavoratori che si trovano ad operare sotto tensione o in prossimità di parti attive, spesso provoca l’incendio e in alcuni casi anche l’esplosione. Una corretta Analisi di Arc Flash consente di definire con certezza le caratteristiche dei Dispositivi di Protezione Individuali resistenti all’arco.
Una corretta impostazione delle protezioni principali dei quadri elettrici di potenza potrebbe fornire un’adeguata tecnica di mitigazione di tale rischio da valutare sia in fase di progettazione di nuovi impianti (art. 22 del D.L.gs 81/08) sia nel caso di impianti esistenti

  • Arc Flash
  • Normativa Nazionale e internazionale
  • Analisi in corrente alternata
  • Analisi in corrente continua

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  c003Le nuove Unità di Misura dello SI CFP:  Ing=1  
 
Durante la sua 25-ma riunione (novembre 2014) la CGPM - Conferenza Generale dei Pesi e Misure ha approvato una risoluzione avente per oggetto la revisione dello SI - Sistema Internazionale delle Unità di misura.
Nel nuovo SI le definizioni di tutte le Unità di base cambieranno e per quattro di loro sarà una vera rivoluzione:
il kilogrammo, l'ampere, il kelvin e la mole non saranno più quelli che usiamo oggi.

Il kilogrammo non sarà più definito come "la massa del blocco di platino-iridio chiamato Prototipo Internazionale del kg che è conservato a Sevres" ma sarà legato al valore della costante di Planck.
L'ampere avrà una definizione legata alla carica elementare, il kelvin sarà legato alla costante di Boltzmann e la mole sarà legata al numero di Avogadro.
Quali sono le motivazioni per questo epocale cambiamento che è stato programmato per maggio 2019?
E quali saranno le sue conseguenze?
  • Lo sviluppo delle Unità di misura
  • La Conferenza Diplomatica del Metro
  • La intuizione di Giovanni Giorgi e la nascita dello SI
  • Il Prototipo Internazionale del kg
  • Le nuove definizioni delle Unità di base
  • Di quanto cambiano il volt e l'ohm?

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  c004GPS e GALILEO i sistemi di localizzazione satellitare   
 
Come funziona un "localizzatore satellitare"?
Quali sono le differenze fra GPS e GALILEO?
Come può un localizzatore fornire anche l'ora esatta?


Nel corso vengono spiegati i principi di funzionamento di alcuni fra i più diffusi sistemi di localizzazione e vengono messe in evidenza le differenze fra le varie soluzioni. Allo scopo di fornire alcuni concetti basilari e motivare il ricorso ai sistemi satellitari, nella prima parte del corso viene trattato il sistema LORAN che si basa sull'uso di onde radio trasmesse da stazioni radio a terra.
La seconda e terza parte del corso sono dedicate ai sistemi TRANSIT NAVSAT e NAVSTAR GPS, sviluppati dagli USA principalmente per scopi militari. La spiegazione del principio di funzionamento del sistema GPS viene completata trattando anche dei ricevitori GPS destinati ad operare come orologi di grande precisione in grado di fornire segnali orari con scarti minori di 15 nanosecondi (un "nanosecondo" è un miliardesimo di secondo...)
La quarta parte del corso è dedicata al sistema GALILEO sviluppato dalla Unione Europea per superare alcune caratteristiche negative riscontrabili nell'uso civile del GPS.
  • La localizzazione di un punto
  • Il Loomis Radio Navigation
  • Il sistema LORAN
  • La vulnerabilità delle stazioni LORAN
  • Il sistema TRANSIT NAVSAT
  • Il sistema NAVSTAR GPS
  • La relatività del tempo,
  • La Selective Availability
  • il sistema GALILEO

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  c006Le misure e la qualità dei prodotti - ATE   
 
Cosa sono gli ATE?
Come si può verificare il corretto montaggio dei componenti su di un circuito stampato?


Nel corso vengono esposte le motivazioni e le tappe salienti della evoluzione degli ATE - Automated Test Equipment (Sistemi Automatici di Misura) che hanno portato alla separazione di queste macchine in due famiglie principali: i sistemi 'Rack-and-Stack' ed i sistemi 'Instrument-on-A-Card' o 'IAC'.
Nella seconda matà del corso vengono esposte le tecniche di misura 'In-Circuit' e viene mostrato come allestire e governare un ATE del tipo 'IAC'.
  • La qualità del prodotto ed il successo della Organizzazione
  • Ridurre il costo della misurazione: DFT e ATE
  • In attesa degli ATE: i primi Data logger
  • ATE modulari
  • ATE modulari su bus pubblici
  • HP-IB, IEC 625, IEE 488
  • La evoluzione dello IEEE 488: LXI
  • Sistemi IAC 'Instrument-on-A-Card'
  • Il Consorzio VXI
  • Un nuovo sistema IAC: 'PXI'
Durata del corso: 3 ore e 10 minuti


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  c010Misurazione delle grandezze fisiche - Corso 1   
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche


Cosa è una misura? Perché e come si misura una grandezza fisica?
Da dove nasce l'interesse alle misure di grandezze elettriche?
Il modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche (suddiviso in 4 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico) vuole dare risposte a queste domade attraverso un critico esame della teoria e della pratica della attività misuristica.

Corso 1 - Misurazioni e misure
  • Introduzione e definizioni
  • Grandezze numerali, razionali, strumentali e selettive
Durata del corso: 1 ora e 15 minuti


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  c011Misurazione delle grandezze fisiche - Corso 2   
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche


Cosa è una misura? Perché e come si misura una grandezza fisica?
Da dove nasce l'interesse alle misure di grandezze elettriche?
Il modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche (suddiviso in 4 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico) vuole dare risposte a queste domade attraverso un critico esame della teoria e della pratica della attività misuristica.

Corso 2 - Le unità di misura
  • Unità di misura e Sistemi di UdM
  • Il Sistema Internazionale SI
  • Unità di misura e campioni
  • Gli Istituti Metrologici
  • UdM e campioni di massa, tempo, lunghezza, intensità corrente elettrica
  • Effetto Josephson ed effetto Hall quantistico
Durata del corso: 2 ore e 10 minuti


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  c012Misurazione delle grandezze fisiche - Corso 3   
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche


Cosa è una misura? Perché e come si misura una grandezza fisica?
Da dove nasce l'interesse alle misure di grandezze elettriche?
Il modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche (suddiviso in 4 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico) vuole dare risposte a queste domade attraverso un critico esame della teoria e della pratica della attività misuristica.

Corso 3 - La riferibilità delle misure
  • Riferibilità delle misure e proprietà
  • Campioni primari e Riferimenti nazionali
  • Campioni secondari e per strumenti
Durata del corso: 1 ora e 20 minuti


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  c013Misurazione delle grandezze fisiche - Corso 4   
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche


Cosa è una misura? Perché e come si misura una grandezza fisica?
Da dove nasce l'interesse alle misure di grandezze elettriche?
Il modulo 1 - Misurazione delle grandezze fisiche (suddiviso in 4 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico) vuole dare risposte a queste domade attraverso un critico esame della teoria e della pratica della attività misuristica.

Corso 4 - Le incertezze di misura
  • Incertezze di misura: cause, definizioni e determinazione
  • Incertezze di misura: regole di propagazione
Durata del corso: 1 ora e 35 minuti


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  c014Conversione Analogico-Digitale   
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 2 - La conversione analogico-digitale


Quali sono le differenze fra un segnale analogico ed un segnale digitale e quali sono le motivazioni dell'interesse per segnali digitali?
Si può trasformare un segnale analogico in un segnale digitale senza perdere informazioni?
Nella prima parte il corso affronterà il problema del campionamento inquadrandolo nel contesto del Teorema di Shannon.
Successivamente saranno esaminate la quantizzazione e la codifica di un segnale campionato per poi concludere con un approfondito esame dei componenti con cui si realizzano il campionamento, la quantizzazione e la codifica.
  • Interesse ai segnali digitali
  • Il campionamento ed il Teorema di Shannon
  • La frequenza minima di campionamento
  • Quantizzazione e codifica
  • Quantizzazione silenziata e non silenziata
  • Sample-Hold: funzionamento ideale
  • Sample-Hold: funzionamento reale e cause di incertezza
  • Quantizzatori e codificatori: ADC flash, semiflash, pipelined
  • Quantizzatori e codificatori: ADC a successive approssimazioni
  • ADC ad inseguimento
  • Sovracampionamento e rumore di quantizzazione
Durata del corso: 3 ore

Nella immagine: Analog Devices ADC

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  c015Strumenti numerici indicatori - Corso 1
Intervallometro, periodometro, frequenzimetro
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 7 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 1 - Misure di tempo e frequenza
3.1 - Intervallometro e periodometro
3.2 - Frequenzimetro e periodometro MPA


Nella parte 3.1 vengono trattati gli strumenti per la misurazione del tempo: intervallometro e periodometro.
Nella parte 3.2 si esamineranno il frequenzimetro e gli strumenti MPA e reciprocali
A conclusione del corso verrà presentato uno strumento di misura del 18° secolo, il Circolo Ripetitore, che può essere considerato il precursore degli strumenti MPA.
  • La misurazione della durata di un intervallo temporale
  • Il principio di funzionamento dell'intervallometro numerico
  • Le cause di incertezza: quantizzazione e mancanza di sincronismo
  • Il circuito di trigger del periodometro
  • Il principio di funzionamento del periodometro numerico
  • Le cause di incertezza: quantizzazione, mancanza di sincronismo, jitter
  • La frequenza media di un segnale ripetitivo
  • La frequenza di un segnale periodico
  • Il principio di funzionamento del frequenzimetro numerico
  • Il frequenzimetro: funzionamento reale e cause di incertezza
  • Le false commutazioni e la isteresi
  • Il periodometro MPA: principio di funzionamento ed incertezza
  • Il frequenzimetro reciprocale: incertezza
  • Il circolo ripetitore, uno strumento MPA del 18° secolo
Durata del corso: 2 ore e 10 minuti

Nella immagine: Keysight 53210A RF Frequency Counter

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  c016Strumenti numerici indicatori - Corso 2
Tensione elettrica e corrente elettrica
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 7 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 2 - Tensione elettrica e corrente elettrica
3.3 - Introduzione allle misurazioni di tensione e intensità di corrente


Nella parte 3.3 viene preliminarmente chiarita la differenza fra la misurazione e l'analisi delle principali grandezze elettriche e vengono definiti i parametri misurabili di tensione e corrente: valore medio e valore efficace
  • Potenziale elettrico di un punto
  • Tensione elettrica fra due punti
  • Corrente elettrica
  • Intensità della corrente elettrica
  • Misurazione ed analisi
  • Parametri istantanei e stazionari
  • Valore medio
  • La distribuzione in corrente alternata ed il valore efficace
Durata del corso: 45 minuti


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  c017Strumenti numerici indicatori - Corso 3
Il voltmetro
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 7 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 3 - Misure di tensione
3.4 - Voltmetro DC
3.5 - Voltmetro AC RMS e TRMS


Nella parte 3.4 viene descritto il voltmetro per la misurazione del valore medio della tensione e viene spiegato il funzionamento del convertitore ADC tensione-tempo a doppia rampa.
Nella parte 3.5 vengono descritte tre modalità per la misurazione del valore efficace della tensione introducendo i convertitori RMS-DC e TRMS-DC.
Al termine del corso vengono fornite alcune fondamentali istruzioni per l'uso in sicurezza dello strumento.
  • Il voltmetro a valore medio
  • La attenuazione dei rumori alternati
  • La scelta dell'intervallo di integrazione
  • L'hardware del voltmetro - introduzione
  • Partitore di ingresso del voltmetro
  • Convertitore ADC V-t dual slope
  • Funzionamento ed incertezza ADC V-t dual slope
  • I metodi termometrici: il Transfer Standard Fluke 792A
  • Il fattore di cresta ed i metodi indiretti
  • Il convertitore RMS-DC a valore di picco
  • I regimi elettrici distorti e la inadeguatezza delle misure RMS
  • Il convertitore TRMS-DC log-antilog
  • La misurazione del valore efficace della sola componente alternata
  • La misurazione del valore efficace complessivo
  • Considerazioni sulla incertezza della misura TRMS
  • Le misure di tensioni riferite a terra
Durata del corso: 3 ore e 10 minuti

Nella immagine: HP/Keysight 34401A Digital Multimeter

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  c018Strumenti numerici indicatori - Corso 4
Amperometro e ohmmetro
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 7 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 4 - Misure di corrente e resistenza
3.6 - Amperometro e ohmmetro


Nella prima parte del corso vengono mostrate e discusse le modifiche allo schema del voltmetro che permettono la misurazione del valore medio e del valore efficace della intensità di una corrente elettrica.
Nella seconda parte del corso vengono mostrate e discusse le modifiche allo schema del convertitore ADC V-t dual slope che permettono la misurazione della resistenza di un bipolo passivo.
In conclusione del corso viene mostrato lo schema completo di un multimetro per misure di tensione, corrente e resistenza.
     
  • La legge di Ohm ed il convertitore corrente/tensione
  • Schemi alternativi del convertitore i/v e perturbazione strumentale
  • Cause di variabilità della perturbazione strumentale
  • Il convertitore ADC V-t dual slope modificato
  • Lo stadio di ingresso con buffer ad alta impedenza
  • Le cause di incertezza
  • Lo schema completo di un multimetro
Durata del corso: 1 ora

Nella immagine: Multimetro a pinza TRMS Fluke 323

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  c019Strumenti numerici indicatori - Corso 5
Ampliare il campo di misura
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 6 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 5 - Ampliare il campo di misura del multimetro in continua e alternata
3.7 - Sonde per AT, resistori shunt, trasformatori di misura


Nella prima parte del corso vengono presentate le sonde per AT ed i resistori shunt, strumenti per aumentare le portate in tensione e corrente utilizzabili sia in DC che in AC.
Nella seconda parte del corso vengono presentati i trasformatori di misura: trasformatori voltmetrici o TV ed amperometrici o TA.
Particolare attenzione viene dedicata i TA a pinza, una soluzione che permette di risolvere il principale problema legato all'inserimento dello amperometro nel circuito sotto misurazione. Essendo basati su accoppiamento trasformatorico essi possono essere usati solo in AC, ma recentemente sono stati sviluppati dei trasduttori di corrente che, impropriamente, sono indicati come TA a pinza per continua che possono operare tanto in AC quanto in DC. Nel corso si tratta anche di questi strumenti e vengono esposti i principi del loro funzionamento e le corrette modalità d'uso.
  • Sonde per AT
  • Resistori shunt
  • Resistori a 4 morsetti
  • Trasformatori di misura
  • Trasformatore Voltmetrico (TV)
  • Trasformatore Amperometrico (TA)
  • Incertezza di modulo e di angolo
  • Protezione del secondario del TA
  • TA a pinza
  • TA per DC
  • TA a bobina di Rogowski
Durata del corso: 1 ora e 30 minuti

Nella immagine: Fluke i400 Pinza amperometrica AC

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  c020Strumenti numerici indicatori - Corso 6
Wattmetro e contatore di energia
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 6 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 6 - Misure di potenza e di energia
3.8 - Wattmetro e contatore di energia

In apertura del corso vengono definiti i principali parametri misurabili della potenza (potenza istantanea e attiva) e della energia elettrica in regime generico ed in regime sinusoidale.
Nella seconda parte del corso vengono presentati un circuito analogico (convertitore P/DC) ed un circuito numerico mediante i quali è possibile realizzare un wattmetro numerico. Dal confronto fra le due soluzioni emerge che la seconda può permettere di ricavare numerose altre informazioni sullo stato del sistema sotto misurazione.  Come applicazione della soluzione numerica vengono presentati i "Power Analyzer".
Particolare attenzione viene dedicata allo studio della incertezza dovuta sia alla perturbazione strumentale, sia all'incertezza di angolo dei TV e dei TA.
Nella parte finale del corso viene presentato il contatore numerico di energia, cha ha oggi sostituito il classico contatore a disco rotante.  Particolare attenzione viene dedicata ai moderni circuiti integrati dedicati alla misura della energia.
  • Potenza elettrica, potenza istantanea e potenza attiva
  • Moltiplicatore analogico
  • Convertitore P/DC a moltiplicatore analogico
  • Circuito numerico per la misura di P
  • Accoppiamento in continua o con trasformatori di misura
  • Perturbazione strumentale
  • Effetto della incertezza di modulo e di angolo di TV e TA
  • Power Analyzer
  • Energia elettrica
  • Il contatore di energia
  • Circuiti integrati per la misura della energia
Durata del corso: 1 ora e 30 minuti


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  c021Strumenti numerici indicatori - Corso 7
Rivelatore di zero
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori


Il Modulo 3 - Gli strumenti numerici indicatori è suddiviso in 6 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 7 - Rivelatori di zero
3.9 - Rivelatore di zero ad amplificatore

In questo corso vengono presentati e discussi i "Rivelatori di zero", strumenti che hanno il compito di segnalare l'annullarsi della tensione elettrica fra due punti di un circuito.  I rivelatori di zero trovano impiego in metodi di msiurazione di laboratorio e nella taratura dei campioni delle grandezze elettriche.
I moderni rivelatori di zero si basano sull'uso di sofisticati circuiti di amplificazione che vengono ampiamente trattati nel corso, con particolare attenzione al problema del contrasto dell'offset e della sua deriva.
Nella seconda parte del corso viene presentato l'amplificatore "a chopper", un classico circuito che ancora oggi primeggia per ciò che riguarda la riduzione dell'offset.
Nella parte finale del corso vengono presentato i più recenti amplificatori a bassissimo offset che si stanno affermando anche come sostituti dei più costosi amplificatori a chopper.
  • Rivelatori e metodi "di zero"
  • L'offset degli amplificatori elettronici
  • Gli effetti termici: deriva del'offset
  • Amplificatori con accoppiamento in DC e in AC
  • Filtri passa-alto e rumori in alta frequenza
  • Amplificatori con accoppiamento selettivo
  • Amplificatore a chopper
  • Amplificatori a basso e bassissimo offset
Durata del corso: 1 ora e 35 minuti

Nella immagine: Keithley 1801 Nanovolt Preamp

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  c022Metodi per la caratterizzazione dei componenti - Corso 1
Parametri e reti equivalenti dei componenti
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti


Il Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 4.1 - Componenti e parametri

Nella prima parte del corso viene ricordata la sostanziale differenza fra schema e circuito, fra parametro e componente e sono introdotti i modelli dei principali componenti passivi sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista elettrico. Particolare attenzione viene riservata al comportamento in frequenza dei componenti ed ai loro parametri parassiti
  • Schemi elettrici e circuiti, parametri e componenti
  • Resistenze e resistori: rete equivalente fisica
  • Reti equivalenti elettriche del resistore
  • Resistenza, residuo reattivo, "costante di tempo"
  • Capacità e condensatori: rete equivalente fisica
  • Reti equivalenti elettriche del condensatore
  • Capacità apparente, frequenza di risonanza, "tan delta"
  • Induttanza ed induttori: rete equivalente fisica
  • Reti equivalenti elettriche dell'induttore, "fattore Q"
Durata del corso: 1 ora e 56 minuti


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  c023Metodi per la caratterizzazione dei componenti - Corso 2
Alimentazione in continua
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti


Il Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 4.2 - Metodi con alimentazione in continua

In questo corso viengono esposti alcuni metodi con alimentazione in continua per la misurazione della resistenza.
Nella prima parte del corso viene trattato il metodo della "inserzione VA metrica", sia con lo schema "a monte" sia con quello "a valle", e viene fornito il criterio con cui scegliere fra l'uno o per l'altro schema al fine di ridurre l'incertezza di misura.
Nella seconda parte viene presentato il metodo a "Ponte di Wheatstone", di cui vengono esposte le condizioni di massima sensibilità e minima incertezza.
  • Misure di R con inserzione VA metrica a monte
  • Misure di R con inserzione VA metrica a valle
  • Perturbazione strumentale e criterio per scelta schema ottimale
  • Misurazioni a 4 morsetti
  • Sonde di Kelvin
  • Ponte di Wheatstone
  • Sensibilità e Condizione di massima sensibilità
  • Condizione di minima incertezza
Durata del corso: 1 ora e 48 minuti

Nella immagine: Keysight 11059A Kelvin Probe

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  c024Metodi per la caratterizzazione dei componenti - Corso 3
Alimentazione in alternata
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti


Il Modulo 4 - Metodi per la caratterizzazione dei componenti è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 4.3 - Metodi con alimentazione in alternata

Nella prima parte del corso vengono trattati i "Ponti in alternata", sia nella configurazione "a prodotto" sia in quella "a rapporto" e viene approfondito il tema dei ponti a prodotto e a rapporto "reale" oppure "immaginario".
Viene esaminata la modalità di convergenza all'equilibrio del generico ponte in alternata e si individua la condizione di massima velocità di convergenza.
Particolare attenzione viene riservata al Ponte di Schering, in cui la scelta degli elementi variabili è in disaccordo con il criterio di massima velocità di convergenza.
Nella parte finale del corso viene affrontato il tema delle capacità parassite e della schermatura dei componenti.
  • Ponti di misura in alternata
  • Ponti a prodotto reale o immaginario
  • Ponti a rapporto reale o immaginario
  • Convergenza all'equilibrio del ponte in alternata
  • Ponte di Schering
  • Capacità parassite
  • Schermatura dei componenti
Durata del corso: 1 ora e 29 minuti

Nella immagine: General Radio 1650B Impedance Bridge

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  c025Strumenti analizzatori - Corso 1
Oscilloscopio analogico
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 5 - Strumenti analizzatori


Il Modulo 5 - Strumenti analizzatori è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 5.1 - Oscilloscopio analogico

Nella prima parte del corso vengono presentate le funzioni dell'oscilloscopio partendo dall'esame dello strumento analogico. La scelta di trattare anche della versione analogica ha un duplice motivo: da una parte perché anche nello strumento digitale la sezione analogica riveste fondamentale importanza, dall'altra perché lo strumento numerico si è sviluppato come un'evoluzione di quello analogico.
  • Tubo a raggi catodici con deflessione elettrostatica e magnetodinamica
  • Canale della deflessione verticale: partitore compensato
  • Sonde "10x" e compensazione delle capacità parassite
  • Canale della deflessione orizzontale
  • Oscilloscopio "dual trace": modo alternated e modo chopped
  • Oscilloscopio analogico modo X-Y
Durata del corso: 2 ore

Nella immagine: Hameg HM 303-6 Dual Channel Oscilloscope

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  c026Strumenti analizzatori - Corso 2
Oscilloscopio numerico
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 5 - Strumenti analizzatori


Il Modulo 5 - Strumenti analizzatori è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 5.2 - Oscilloscopio numerico

Nella prima parte del corso vengono trattati gli strumenti numerici portando la attenzione sulle principali modalità operative e sulle conseguenze per ciò che riguarda le prestazioni dello strumento. Saranno trattati il funzionamento su segnali periodici e su segnali non periodici con modalità post- e pre-trigger. Nella parte finale del corso vengono affrontati il tema delle schede di acquisizione dati e quello della strumentazione virtuale.
  • Oscilloscopio analogico con CRT e memoria numerica
  • Oscilloscopio numerico con display "raster"
  • Funzionamento "in tempo reale" e "in tempo equivalente"
  • Funzionamento "con pre-trigger"
  • Schede di acquisizione dati ed oscilloscopio virtuale
Durata del corso: 1 ora e 31 minuti

Nella immagine: Keysight UXR0164A Infiniium UXR-Series Oscilloscope

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  c027Strumenti analizzatori - Corso 3
Analizzatore di spettro
  
 
Collana MISURE ELETTRICHE ED ELETTRONICHE
Modulo 5 - Strumenti analizzatori


Il Modulo 5 - Strumenti analizzatori è suddiviso in 3 corsi ciascuno dei quali tratta di un argomento specifico

Corso 5.3 - Analizzatore di spettro

Nella prima parte del corso vengono esposte alcune considerazioni sul Teorema di Shannon e vengono introdotti i segnali "localmente periodici" la cui definizione permette di risolvere un fondamentale problema relativo alla numerosità dei campioni necessari per la determinazione del segnale analogico.
Viene poi introdotto l'algoritmo della FFT assieme ad alcune considerazioni relative alla sua efficienza che porteranno alla introduzione del problema della imperfetta periodicizzazione ed alla conseguente nascita del "leakage". Al fine di ridurre il leakage e la conseguente distorsione spettrale viene introdotta la "finestratura non rettangolare" con riferimento alle principali finestre: "hanning", "hamming", "box-car", "flat-top" e viene poi discusso il legame fra durata della finestra e risoluzione spettrale. Nella seconda parte del corso viene esposta la tecnica di "supereterodina" per ridurre la frequenza di campionamento necessaria per l'analisi di segnali ad alta frequenza e vengono introdotti gli analizzatori ibridi in cui uno strumento ad FFT viene preceduto da una circuiteria analogica di traslazione in frequenza. In relazione a questi strumenti viene affrontato anche il fenomeno del "folding" dello spettro che deve essere risolto mediante l'uso di filtri analogici passa-banda.
Nella parte finale del corso vengono confrontate le circuiterie e le prestazioni degli oscilloscopi numerici e degli analizzatori di spettro numerici e si esaminano le motivazioni che hanno portato a scelte opposte per i convertitori ADC utilizzati nelle due famiglie di strumenti.
  • Segnali generici e trasfomata di Fourier: spettro continuo
  • Segnali periodici, serie di Fourier e spettro a righe
  • Segnali localmente periodici e a banda limitata: spettro
  • Il Teorema fondamentale del campionamento o "Teorema di Shannon"
  • Algoritmo della FFT e periodicizzazione
  • Finestratura rettangolare ("box-car") e risoluzione spettrale
  • Periodicizzazione imperfetta: leakage
  • Finestrature non retangolari: "hanning", "hamming", "flat-top"
  • Frequenza di Nyquist e prestazioni degli ADC a molti bit
  • Supereterodina ed analizzatori ibridi
  • Folding dello spettro e filtro passa-banda
  • Criteri di scelta ADC per oscilloscopi e analizzatori di spettro
Durata del corso: 2 ore e 18 minuti

Nella immagine: Tektronix RSA 2203A Real-Time Spectrum Analyzer

Guarda la video-presentazione del corso
 
 

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